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Le sfide del progetto

    Principale sfida del progetto, è l’inclusione e la partecipazione dei giovani che hanno difficoltà nell’inserirsi in un contesto sociale per ragioni economiche, familiari e di comportamento. A tal proposito, è stata prevista la messa a disposizione di mezzi e competenze tecnologiche che possano aiutare i partecipanti a sentirsi parte di un gruppo e a sviluppare capacità di lavorare insieme e per il bene della comunità. Fondamentale sarà pertanto, per favorire condizioni di uguaglianza di opportunità tra i giovani, la riduzione del digital divide, ossia del fenomeno che consiste nel divario digitale in termini di mancanza di connessione, device e competenze, che genera sempre più l’esclusione dai vantaggi della società digitale con ripercussioni socio-economiche e culturali. Colmare il gap è, quindi, un passaggio basilare per l’inclusione e il coinvolgimento di tutti gli individui nel processo di digitalizzazione.
    Le attività del progetto sono rivolte a circa 250 studenti residenti in territori svantaggiati per posizione geografica e/o condizione socio-economica partendo dall’ATS Riccia-Bojano, un’area dell’entroterra colpita dalla crisi economica e dall’emigrazione per motivi lavorativi, in cui maggiore è il rischio di uno svantaggio linguistico, socio-economico, digitale e culturale.
    Negli ultimi anni, infatti, la Regione Molise ha registrato un significativo decremento della popolazione accompagnato da un incremento del tasso di disoccupazione, preoccupante soprattutto in ambito giovanile. Per invertire la rotta, CRAB vuole creare all’interno delle comunità le competenze necessarie per fornire strumenti per uno sviluppo del territorio e della persona. In questo senso, l’utilizzo della tecnologia e del digitale diventano veicolo di opportunità e di speranza.