Vai al contenuto

Elettrosmog: cos’è e come difendersi

    L’elettrosmog rappresenta una problematica sempre più sentita nella società moderna, con l’utilizzo crescente di apparecchiature e dispositivi tecnologici che generano campi elettromagnetici. Questi campi sono in grado di influire sulla nostra salute e sul nostro benessere, generando effetti a lungo termine ancora poco conosciuti. In questo articolo cercheremo di approfondire il tema , analizzando cause, effetti e possibili soluzioni per limitarne l’impatto sulla nostra vita quotidiana.

    Di cosa si tratta?

    L’elettrosmog è un termine molto utilizzato per descrivere l’insieme di campi elettromagnetici che si generano nelle nostre case e sulle nostre strade. Questi campi sono il risultato dell’utilizzo di apparecchiature e dispositivi tecnologici, tra cui i cellulari, le antenne per la trasmissione dati e i computer. Questi campi elettromagnetici vengono generati dai vari tipi di onde radio, microonde, raggi X e radiazioni ultraviolette e sono quelli che spesso ci circondano.

    Una delle caratteristiche principali è che non è possibile percepirlo con i nostri sensi, ma i suoi effetti possono essere avvertiti sul nostro corpo. I campi elettromagnetici interagiscono con il nostro organismo, generando un flusso di energia che può influire sia sulle nostre funzioni biologiche sia sul nostro stato emotivo e psicologico.

    L’impatto sulla salute

    L’elettrosmog rappresenta una minaccia per la salute, soprattutto a lungo termine, e non solo per gli esseri umani, ma anche per gli animali e il nostro ecosistema. Numerosi studi scientifici hanno confermato che l’esposizione ai campi elettromagnetici può causare una serie di disturbi e malattie, tra cui mal di testa, nausea, vertigini, insonnia, stanchezza cronica, ansia, depressione e addirittura cancro.

    Per gli animali, l’elettrosmog può rappresentare un problema ancora più serio, in quanto può influire sulle loro capacità di orientamento, sul loro comportamento e sulle loro funzioni biologiche. Ad esempio, alcune specie di uccelli e mammiferi sono capaci di orientarsi utilizzando il campo magnetico terrestre, ma l’elettrosmog può disturbare questi segnali e interrompere la loro capacità di navigazione.

    L’elettrosmog può infine danneggiare anche il nostro ecosistema, influendo sui cicli biologici delle piante e degli animali, sulla trasmissione di polli, api e altri insetti impollinatori e sulla qualità dei nostri alimenti e delle nostre risorse naturali.

    Le principali fonti di elettrosmog

    Le principali fonti di elettrosmog sono rappresentate dalle apparecchiature elettroniche e degli oggetti che le supportano. Ecco alcune delle fonti più diffuse:

    • Cellulari: la maggior parte delle persone usa il cellulare per telefonare o navigare in internet, ma questo dispositivo emette campi elettromagnetici molto intensi, soprattutto durante le fasi di trasmissione dei dati.
    • Computer: anche i computer monitor emettono radiazioni elettromagnetiche, soprattutto quando vengono utilizzati per un lungo periodo di tempo, e soprattutto se posizionati troppo vicino al corpo o al viso.
    • Antenne: le antenne per la trasmissione dei dati sono presenti in maniera diffusa sul territorio. Posizionate in cima ai palazzi o su pali appositi, queste antenne generano campi elettromagnetici molto intensi che possono influire sulle funzioni biologiche delle persone e degli animali presenti nelle vicinanze.
    • Wi-Fi: le reti Wi-Fi sono diventate sempre più diffuse, e per questo il loro impatto sull’elettrosmog è diventato sempre più importante. Queste reti generano onde elettromagnetiche che si propagano in modo omogeneo nell’ambiente, influenzando gli esseri umani e il nostro ecosistema.
    • Apparecchiature elettriche: ogni apparecchiatura elettrica che utilizziamo in casa genera campi elettromagnetici, come ad esempio gli aspirapolvere, i forni a microonde, le lavatrici, le televisioni e così via.

    Come proteggersi?

    Esistono alcune soluzioni che possono aiutare a limitare l’esposizione agli effetti dell’elettrosmog. Ecco alcune indicazioni:

    • Limitare l’utilizzo delle apparecchiature elettroniche: non è necessario utilizzare il cellulare o il computer in maniera continuativa e per lunghi periodi di tempo, e il loro uso dovrebbe essere limitato alle necessità quotidiane per evitare un’esposizione eccessiva ai campi elettromagnetici.
    • Utilizzare materiali specifici: esistono materiali che aiutano a attenuare l’impatto dell’elettrosmog, come ad esempio le pellicole anti-radiazioni per il cellulare o i cavi schermati per il computer. Inoltre, esistono tessuti specifici per la protezione dall’elettrosmog, ad esempio le tende o i lenzuoli realizzati con materiali anti-radiazioni.
    • Inserire piante in casa: le piante sono un ottimo modo per assorbire le radiazioni elettromagnetiche, e possono aiutare a purificare l’aria all’interno delle abitazioni.
    • Utilizzare apparecchiature con bassa emissione: quando si sceglie un nuovo dispositivo elettronico, è importante prestare attenzione alla sua emissione di radiazioni elettromagnetiche. Esistono molteplici dispositivi, ad esempio cellulari o computer, che hanno una bassa emissione di radiazioni, e che sono ideali per limitare l’impatto dell’elettrosmog sulla salute.
    • Stare alla larga da antenne o centrali industriali: le antenne di trasmissione e le centrali industriali sono una delle fonti principali di elettrosmog e quindi è meglio evitare di abitare o trascorrere molto tempo vicino a queste strutture.

    Esso rappresenta una problematica sempre più sentita nella società moderna, con l’utilizzo crescente di apparecchiature e dispositivi tecnologici che generano campi elettromagnetici. Questi campi possono influire sulla nostra salute e sul nostro benessere, e generare effetti a lungo termine ancora poco conosciuti. Tuttavia, esistono alcune soluzioni che possono aiutare a limitare l’esposizione ai campi elettromagnetici, come la scelta di materiali specifici, l’utilizzo di piante in casa, la scelta di dispositivi elettronici con bassa emissione di radiazioni elettromagnetiche e il limitare l’uso continuativo dei cellulari e dei computer. Tenere a mente queste precauzioni può aiutare a proteggere la propria salute e quella dell’ecosistema circostante