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Storia un un’app con 2miliardi di utenti: whatsapp

    WhatsApp è uno dei servizi di messaggistica più popolari al mondo, contando più di 2 miliardi di utenti attivi mensili nel 2021. Il servizio ha rivoluzionato il modo in cui le persone comunicano, fornendo un modo facile e veloce per inviare messaggi, foto, video e altro ancora.

    Ma come è nata l’idea di WhatsApp e come è stato sviluppato il servizio nel corso degli anni?

    WhatsApp è stata fondata nel 2009 da Brian Acton e Jan Koum, due ex dipendenti di Yahoo che avevano una passione per la codifica e l’innovazione. Koum, di origini ucraine, aveva trascorso la maggior parte della sua vita a Kiev. La sua famiglia si trasferì in California quando Koum aveva 16 anni, nel 1992. Qui incontrò Brian Acton, che lavorò per Apple, e i due diventarono amici.

    Nel 2007, Koum comprò un iPhone e iniziò a sperimentare con le possibilità offerte dalla nuova piattaforma. Koum e Acton videro presto l’opportunità di creare un’app di messaggistica che sarebbe stata molto più facile da usare rispetto ai servizi di messaggistica esistenti. In particolare, il loro obiettivo era di creare un servizio che potesse funzionare su reti 3G, che in quei giorni erano relativamente lente e poco affidabili.

    Koum e Acton passarono diversi mesi a sviluppare l’app, lavorando con un ingegnere indiano chiamato Igor Solomennikov, che aveva fatto parte della squadra di Koum alla Yahoo.

    Il nome “WhatsApp” venne scelto perché evocava il suono di un messaggio che batte contro il palmo della mano.

    WhatsApp venne lanciato ufficialmente il 24 febbraio 2009 e fece subito furore. Il servizio era estremamente facile da usare e non richiedeva alcuna conoscenza speciale di tecnologia. Inoltre, i messaggi venivano inviati in modo molto rapido, anche su reti 3G lente.

    Tuttavia, il servizio era ancora molto basilare, offrendo solo messaggi di testo e funzioni di notifica. Nel corso dell’anno successivo, Koum e Acton iniziarono a sviluppare nuove funzioni per l’app, come la possibilità di inviare foto e video. Inoltre, le versioni dell’app furono aggiornate per funzionare su una gamma più ampia di dispositivi mobili, inclusi quelli che utilizzano il sistema operativo Android di Google.

    All’inizio, Koum e Acton finanziavano l’azienda con i propri risparmi e vendendo i loro vecchi iPhone sul sito eBay. Tuttavia, il servizio stava crescendo rapidamente e stavano per arrivare momenti di svolta nell’evoluzione di WhatsApp.

    Nel 2011, WhatsApp aveva già accumulate oltre 1 milione di utenti. Koum e Acton avevano anche introdotto la funzione di gruppo, che permetteva alle persone di inviare messaggi a più utenti contemporaneamente.

    L’azienda si stava espandendo rapidamente e Koum e Acton avevano deciso di spostarsi in una sede più grande a Mountain View, in California. Lì, insieme ad alcuni altri dipendenti, stavano lavorando per sviluppare nuove funzioni per l’app e aggirare le molteplici limitazioni del sistema mobile, come il limite massimo della lunghezza di un messaggio.

    Nel 2013 era ormai una presenza consolidata nel mondo della messaggistica. Tuttavia, Koum e Acton non avevano ancora trovato un modo per monetizzare il servizio. Koum si rifiutava di adottare qualsiasi forma di pubblicità, e sperava di guadagnare denaro attraverso il commercio elettronico, ma l’idea non aveva mai decollato.

    Alla fine, nel 2014, Koum e Acton decisero di vendere WhatsApp a Facebook per 19 miliardi di dollari. La decisione suscitò molte polemiche e critiche da parte di coloro che si erano affezionati all’idea di una piattaforma di messaggistica indipendente e senza pubblicità. Tuttavia, Koum e Acton sapevano che la vendita era l’unica opzione se volevano far crescere l’azienda e mantenere il servizio gratuito.

    Dopo la vendita Koum e Acton lavorarono a stretto contatto con Mark Zuckerberg e il resto del team di Facebook per ampliare il servizio. Koum divenne uno dei dirigenti di Facebook, mentre Acton continuò a lavorare per WhatsApp fino al 2017.

    Dopo essersi ritirato da WhatsApp, Acton ha deciso di investire nella sua nuova iniziativa, Signal. Infatti, ha anche donato $ 50 milioni a Signal, un’app di messaggistica incentrata sulla privacy.

    WhatsApp, intanto, era diventata un servizio con oltre 2 miliardi di utenti attivi nel mondo. Tuttavia, ci sono state varie preoccupazioni sulle politiche di privacy dell’azienda e sulla raccolta di dati degli utenti.

    Nel 2021, WhatsApp ha introdotto alcune nuove funzionalità per garantire una maggiore privacy degli utenti e una maggiore sicurezza dei dati. Per esempio, ha introdotto la criptatura end-to-end, che garantisce che i messaggi siano resi privati dopo l’invio.

    Inoltre, ha anche introdotto funzionalità di pagamento e shopping in alcune parti del mondo, aprendo nuove opportunità per i commercianti e offrendo agli utenti maggiori opzioni di pagamento. Tuttavia, queste funzionalità potrebbero anche aprire il servizio a nuovi rischi riguardanti sicurezza e privacy.

    La nascita e lo sviluppo di WhatsApp sono stati una storia di innovazione e di successo. Partendo da un’idea molto semplice, Koum e Acton hanno creato un servizio di messaggistica multi-piattaforma che ha rivoluzionato la comunicazione tra persone.

    La vendita a Facebook è stata controversa, ma ha permesso all’azienda di crescere ulteriormente e di offrire nuove funzionalità ai propri utenti.

    Oggi, WhatsApp è uno dei servizi di messaggistica più popolari e diffusi al mondo, ma come ogni azienda, dovrà continuare ad affrontare problemi sulla privacy e la sicurezza. Tuttavia, il futuro sembra promettente, con l’azienda che continua a investire in nuove tecnologie per migliorare il servizio e fornire opzioni di pagamento e shopping